Il Comitato ISO/TC 307 ha approvato all’unanimità la nomina di Paolo Campegiani, Innovation Strategist di Bit4id, come Project Leader per il nuovo Technical Report intitolato “Overview of existing DLT systems for identity management”. Dopo la nomina, Campegiani ha scritto un post su LinkedIn condividendo la sua esperienza e i suoi punti di vista.

«Quando anni fa iniziai a occuparmi di blockchain e registri distribuiti avevo un certo modo di vedere queste tecnologie: solo l’identità digitale – pensavo – può garantire la massima integrità, confidenzialità e sicurezza delle transazioni contenute nelle catene di blocchi. La blockchain è perfetta se si intende ottenere una copia immutabile di dati condivisi tra diverse parti; ma se le informazioni vengono manomesse prima dell’archiviazione si generano due grandi problemi: non solo i dati sono falsati, ma lo saranno per sempre perché archiviati in un sistema immutabile.

L’innovazione è un viaggio in cui si incontrano persone e si scambiano pensieri e opinioni. A volte ci si ritrova d’accordo, altre no, altre volte ancora ci si scontra duramente, ma in fin dei conti è proprio grazie allo scambio di idee che si riesce a innovare. All’inizio sembra un viaggio solitario, da soli con il proprio punto di vista, ma poi pian piano, confrontandosi gli altri, nuove idee prendono forma e ci si arricchisce a vicenda.

Sono molto onorato che il Comitato Tecnico ISO su Blockchain and Distributed Ledger Technologies TC 307 mi abbia nominato Project Leader per il nuovo Technical Report su “Overview of existing DLT systems for identity management”. Con questo report, studieremo in che modo l’identità digitale può essere adoperata nei registri distribuiti.

Dopo anni, oggi sono contento perché quello che poteva rimanere semplicemente il mio punto di vista è ora condiviso da molti professionisti, studiosi, rappresentanti di governo e uomini d’affari che questa settimana si sono riuniti in Hyderabad per analizzare i progressi sulla standardizzazione.

La standardizzazione non è un tentativo di rendere complessi ed astrusi sistemi che sarebbero semplici, bensì un modo di creare un campo di gioco comune per tutto il mondo. Standardizzare significa lavorare insieme per dare a tutti un futuro migliore e più giusto, aprire nuove possibilità di business e creare nuove opportunità. La standardizzazione è, in qualche modo, la blockchain prima della blockchain.

Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo percorso, a partire dalla mia azienda, Bit4id, che mi ha aiutato a realizzare quello che era il punto di vista. So di essere stato talvolta frettoloso e insistente, ma non è stato semplice mettere insieme tutti i pezzi.

Ringrazio anche la delegazione italiana nel TC/307, a partire da Andrea Caccia fino a tutti gli altri membri, che hanno creato un ambiente favorevole e accogliente per chi come me entrava per la prima volta nel complesso mondo della standardizzazione.

Grazie al coordinatore dell’ISO/TC 307/JWG4, Sal Francomacaro, e il coordinatore dell’ISO/TC 307/WG2, Julien Bringer, per avermi aiutato, supportato e corretto.

Infine, grazie a tutti i delegati dell’ISO/TC 307 che in questi giorni sono stati molto gentili con me, confrontandosi e scambiando con me le loro idee, chiedendo la mia opinione e mostrando un’incredibile cortesia, competenza e professionalità.»