La firma digitale costituisce uno dei cardini del processo di e-government, cioè del processo di informatizzazione della pubblica amministrazione.

In un precedente articolo, abbiamo descritto cos’è la firma digitale e si è appreso che dal punto di vista informatico essa rappresenta un sistema di autenticazione e di sottoscrizione di documenti digitali tale da garantire non ripudio; in altre parole, l’informazione firmata digitalmente:

  • Soddisfa il requisito legale della forma scritta;
  • Ha efficacia giuridico-probatoria;

La firma digitale garantisce l’identificabilità dell’autore, l’integrità, l’immodificabilità del documento e il non ripudio del documento informatico sottoscritto.

L’utilizzo del dispositivo di firma si presuppone riconducibile al titolare, salvo che questi dia prova contraria.

Si deduce quindi come la firma digitale sia uno strumento fondamentale per il processo di e-government, cioè di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche orientate sia all’utente, cittadino ed impresa, sia al proprio interno, con una riduzione dei costi e un incremento di efficienza dei processi amministrativi.

In alcuni casi, la firma digitale risulta addirittura obbligatoria come nel processo di fatturazione elettronica o nella sottoscrizione di alcuni contratti pubblici.

In tale panorama, ad esempio, il Comune di Napoli sta accelerando il processo di E-Government e sta procedendo rapidamente alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, ponendosi come obiettivo la dematerializzazione degli atti obbedendo ai principi di economicità e riduzione dei costi. L’ente, con il supporto della società Bit4id, diventa abilitato al rilascio della firma digitale per i propri dipendenti. Il sindaco di Napoli, De Magistris, si è mostrato entusiasta dell’intero processo di digitalizzazione e di informatizzazione teso a ridurre la burocrazia, i costi e a snellire l’intero procedimento amministrativo, grazie anche ad una efficace sinergia con l’azienda privata, Bit4id, che offre tecnologie e infrastrutture affidabili e evolute.

La firma digitale al Comune di Napoli viene rilasciata da personale accreditato dopo il riconoscimento per diretta visione del richiedente. L’amministrazione comunale di Napoli, grazie al proprio personale, alla sinergia con aziende private all’avanguardia e al potenziamento dei propri sistemi informativi, ha istituito al suo interno un ufficio di registrazione che può rilasciare le firme digitali per il proprio personale. In questo modo, l’ente può gestire con un processo estremamente efficace le richieste di rilascio di firma digitale provenienti dai propri dipendenti dislocati geograficamente in più di 200 sedi.

Senza dubbio una collaborazione sinergica tra pubblico e privato rivolta ad una riduzione dei costi, all’ottimizzazione dei servizi e alla riduzione dei tempi dell’amministrazione pubblica, a garanzia di migliori servizi agli utenti della “res publica”.